Musica

Palestrina: il via al Festival della musica polifonica

Palestrina: il via al Festival della musica polifonica

Si inaugura l’8 ottobre la terza edizione del Festival Internazionale di Polifonia e Musica Antica di Palestrina organizzato dall’Amministrazione Comunale e dalla Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina che ha in programma concerti e una serie di eventi culturali nella suggestiva cornice di Palestrina, in luoghi ricchi di memorie storiche e artistiche. La manifestazione, che prevede la partecipazione tra gli altri di Rinaldo Alessandrini e di Paolo da Col direttore dell’ensemble Odhecaton, si concluderà il 12 ottobre con una giornata di studi sul tema “Palestrina e Lasso a confronto” con il contributo di esperti di fama internazionale. La Cattedrale di S. Agapito ospiterà alcuni dei migliori complessi di musica antica attivi in Europa che all’arte rinascimentale di Giovanni Pierluigi da Palestrina, e dei contemporanei cinquecenteschi, hanno dedicato particolare studio, creando circuiti concertistici specializzati, avvicinando il pubblico a una delle arti musicali più sublimi, quale quella polifonia. Il Festival, che quest’anno dedica uno spazio importante anche al primo barocco romano, napoletano e veneziano, rappresenta un appuntamento tradizionale tra le rassegne polifoniche nazionali ed internazionali e ha posto questa musica, l’opera di Giovanni Pierluigi da Palestrina e l’intera città, all’attenzione degli esperti e degli appassionati in Italia ed in Europa. Questa terza edizione, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Roma darà la possibilità di ascoltare messe, mottetti e musiche spirituali di grandi maestri in formazioni corali, solistiche e concertate che valorizzano l’arte musicale palestriniana. L’edizione 2008 ha come direttore artistico Giancarlo Rostirolla. L’organizzazione ha previsto un servizio navetta gratuito con partenza da Roma (Via Marsala angolo P.zza dei Cinquecento davanti all’hotel Royal Santina ) alle ore 19 e ritorno a fine concerto. Per maggiori informazioni: Info line 06 95 38083 – 331 4987376 – www.fondpalestrina.org L’ingresso ai concerti è gratuito I concerti Il primo appuntamento è mercoledì 8 ottobre alle ore 21 nella Cattedrale di Palestrina con la Cappella della Pietà de’ Turchini diretta da Antonio Florio e il soprano Valentina Varriale. Il programma prevede musiche, tra gli altri, di Vivaldi, Pergolesi e Benevoli. Oltre ai concerti per archi, verrà proposto il Salve Regina, una delle più belle antifone mariane destinate a contesti liturgici e spirituali in quattro creazioni musicali, molte note, altre del tutto inedite, dovute all’estro di importanti compositori di alcune delle principali scuole italiane del Sei e Settecento. La particolarità dei programmi e il rispetto rigoroso della prassi esecutiva barocca, fanno della Cappella della Pietà de’ Turchini una delle punte di diamante della vita musicale italiana ed europea. Fondata nel 1987 da Antonio Florio, è costituita da strumentisti e cantanti specializzati nella riscoperta e nell’esecuzione del repertorio musicale napoletano dei secoli XVI, XVII, XVII. Il festival prosegue giovedì 9 ottobre alle ore 21 sempre nella Cattedrale con l’ensemble Odhecaton diretto da Paolo da Col. Il concerto dal titolo Tu es Petrus – Polifonie per il nuovo Pontefice prevede musiche di Palestrina e Nanino che celebravano la creazione del nuovo pontefice nei tre momenti della consacrazione, dell’incoronazione e dell’anniversario della creazione, garantendo un accento di magniloquenza adeguato alla grande solennità del cerimoniale. Nato nel 1998 l’ensemble riunisce alcune delle migliori voci maschili italiane specializzate nell’esecuzione di musica rinascimentale e preclassica ed è ospite, insieme al suo direttore, delle principali rassegne di tutta Europa oltre ad aver ottenuto i maggiori riconoscimenti discografici. Venerdì 10 ottobre alle 21 il protagonista della serata è uno dei migliori cori al mondo: il Westminster Cathedral Choir diretto da Martin Baker. La musica, scelta seguendo la forma della messa votiva “Pro Papa”, pone al centro del programma la Missa Te Deum laudamus di Palestrina basata sul Te Deum gregoriano oltre al Pater Noster nella messa in musica a sei voci di basso di Orlando di Lasso e alla gioiosa composizione dello Iubilate Deo di Giovanni Gabrieli. Il Coro è l’unico coro cattolico del mondo a cantare ogni giorno le messe e i vespri in Cattedrale. Capisaldi della sua attività sono le messe e i mottetti del grande rinascimento inseriti nel loro contesto liturgico. L’appuntamento di sabato 11 ottobre ha come protagonisti (Cattedrale di Palestrina ore 21) The Tallis Scholars diretti da Peter Phillips. Il programma ci porta nella Roma e nella Venezia del tardo Rinascimento. La prima parte prevede l’esecuzione di un grande capolavoro: la Missa Papae Marcelli di Palestrina mentre la seconda è caratterizzata dal fenomeno dei cori spezzati, stile consolidatosi nella musica vocale italiana del Cinquecento, con musiche di Palestrina, Gabrieli e Croce. L’ensemble The Tallis Scholars ha iniziato la sua attività nel 1973. Grazie al lavoro di ricerca del suo fondatore e direttore, Peter Phillips, rappresenta il maggiore interprete al mondo di musica sacra rinascimentale. Si è esibito nella Cappella Sistina per la presentazione della stessa dopo il restauro nel 1994. Il festival si conclude domenica 12 ottobre alle ore 21 con l’ensemble Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini. Il programma prevede l’intera liturgia vespertina creata da Monteverdi nel 1610 per la Basilica di San Marco a Venezia, il Vespro Solenne per la festività di S. Marco. Monteverdi alterna antifone e salmi suggellati dal Magnificat conclusivo utilizzando organici e tecniche compositive molto diverse tra loro. Concerto italiano si è imposto tra gli ensemble italiani che hanno rivoluzionato i criteri di esecuzione della musica antica. Il suo fondatore e direttore, Rinaldo Alessandrini, è clavicembalista e organista, presente da oltre vent’anni sulla scena della musica antica. Solista e ospite abituale dei festival di tutto il mondo, Alessandrini è stato nominato nel 2003 Chevalier dans l’ordre des Artes et des Lettres dal Ministro Francese della Cultura. È Direttore Ospite Principale dell’Opera di Oslo ed è stato docente di spicco dei corsi organizzati ogni anno a Urbino dalla Fondazione Italiana per la Musica Antica.